Poiché i diversi competitor riescono a mettere i clienti di fronte a infinite alternative di prodotto, le aziende cercano dei modi per connettersi emozionalmente con questi ultimi, provando a diventare insostituibili e cercando di creare con loro una solida relazione.
Un brand forte riesce ad emergere in un mercato denso e affollato.
La gente si fidelizza ai brand, si fida di loro e crede nella loro superiorità.
La Brand Identity alimenta il riconoscimento, amplifica la differenziazione e rende accessibili grandi idee e significati.
L’identità di marca prende elementi disparati e li unifica in interi sistemi di segni.
In questo senso il design gioca un ruolo essenziale nella creazione e nella costruzione di marchi, in quanto differenzia e include quegli elementi intangibili – emozione, contesto ed essenza – che contano di più per i consumatori.
I migliori marchi rappresentano qualcosa: una grande idea, una posizione strategica, un insieme definito di valori, una voce che si distingue.
I simboli sono contenitori di significato. Diventano più potenti con un uso frequente e quando le persone capiscono cosa rappresentano. Sono la forma di comunicazione più veloce conosciuta dall’uomo.
Progettati con una varietà quasi infinita di forme e personalità, i marchi possono essere assegnati a un numero di categorie generali.
Dal letterale al simbolico, dall’orientato al lettering all’orientato all’immagine, il mondo dei marchi si espande ogni giorno sempre più.
I confini tra queste categorie sono flessibili e molti marchi possono combinare elementi di più di una categoria.
Sebbene non esistano regole rigide per determinare il miglior tipo di identificatore visivo per un particolare tipo di azienda, il processo del designer consiste nell’esaminare una gamma di soluzioni basate su criteri sia ambiziosi che funzionali per determinare un approccio progettuale che dovrà soddisfare al meglio le esigenze del cliente.