Cosa ci trasmettono le forme?
Saper leggere ciò che evocano le forme all’interno delle immagini, dei progetti grafici, architettonici o semplicemente nel mondo e nella natura intorno a noi, ci può guidare nella scelta e nell’applicazione di certe geometrie in determinati contesti.
Questo ci porta a ricreare degli equilibri che riescono efficacemente a comunicare ciò che vogliamo dire.
Il cerchio e suo linguaggio visivo
Grazie alla sua forma geometrica perfetta e il suo presentarsi come una linea chiusa, senza angoli, senza inizio né fine spesso veniva e viene associato al mondo spirituale, all’eternità, al ciclo della vita, alla maternità, alla femminilità, al simbolo del sole.
Infatti, il cerchio è un simbolo che trasmette sicurezza, rassicurazione, dinamismo, dominio e centralità. Riesce a trasmettere valori come la serenità, la completezza, la libertà e l’infinito.
Questa forma geometrica basilare ha una gran rilevanza sull’occhio umano, perché?
Il cerchio è capace di attrarre, guidare, contenere o escludere lo sguardo umano.
Messa a confronto con le altre forme geometriche principali, come il quadrato e il triangolo possiamo affermare che è considerata la più enigmatica e attraente.
Inoltre, il cerchio è ritenuto un simbolo puro, completo perché non presenta punti che possono attrarre l’occhio, come nel caso del triangolo o del quadrato.
Grazie alle sue caratteristiche, il cerchio ha un forte linguaggio visiva anche in un layout.
Spesso ci permette di dare maggiore importanza agli elementi racchiusi dentro un cerchio, oppure condurre l’interlocutore a delle informazioni aggiuntive o ulteriori.
Ellisse e suo linguaggio visivo
L’ellisse comunica movimento, stabilità e affidabilità. Usato per questo dalle case automobilistiche. Come il cerchio, anche questa forma ha il potere ad attirare l’attenzione dell’osservatore.
Il quadrato e suo linguaggio visivo
Il quadrato in epoche preistoriche simboleggiava la superficie della terra e nel mondo dei simboli cinesi simboleggiava i quattro angoli remoti della terra. Invece, nell’antica Grecia rappresentavano i 4 elementi primari (acqua, aria, terra, fuoco).
Grazie al suo perfetto equilibrio geometrico ha un forte impatto sull’uomo. Esprime l’idea dell’istante fermato, trasmette solidità, stabilità e protezione.
Inoltre, grazie alla sua forma geometrica è particolarmente adatto per comunicare e ricordare alla mente umana qualcosa di racchiuso, per questo spesso è usato come simbolo di muro, casa, soffitto.
Il rettangolo e suo linguaggio visivo
A differenza del quadrato, il rettangolo perde il suo carattere neutrale e simbolico, ma assume una valenza narrativa.
Il rombo e suo linguaggio visivo
Può sembrare strano, ma basta girare un quadrato trasformandolo in un rombo che tutto il suo significato cambia.
Il rombo scombussola, fa uscire da quel stato di quiete e il suo poggiare su un punto trasmette un senso di squilibrio intenzionale, instabilità e movimento.
Il triangolo e suo linguaggio visivo
Su questa forma geometrica ci sarebbe tanto da dire perché il suo significato può cambiare in base al contesto o per esempio se ha la punta in alto o verso il basso.
Innanzitutto, possiamo dire che spesso comunica uno spostamento, indica una direzione o un percorso. Infatti, questo simbolo viene spesso utilizzato come freccia, per indicare qualcosa o per guidare e invitare l’osservatore lungo un percorso.
Altre volte, è un segno che spesso viene immaginato inconsciamente dall’osservatore come una piramide, in questo caso trasmette un senso di stabilità duratura, di sicurezza.
Ancora possiamo dire che evoca nella mente l’immagine della montagna. Proprio per questo spesso nella progettazione dei loghi viene utilizzato per rappresentare una montagna. In questo caso trasmette un forte senso di aspettazione.
Inoltre, il triangolo viene anche associato alla vita, alla famiglia, al tempo e alla forma organica presente in natura, in questo caso trasmette la nascita, la vita, la morte, la crescita, il progresso,l’azione e il movimento.